Le mie recensioni

Un elenco di tutte le mie recensioni, per rendere più facile la ricerca!
Sistema di valutazione delle mie recensioni:

 illeggibile
non ci siamo
senza pretese
molto bello
assolutamente da leggere!
! spettacolare!


Le mie recensioni: 


23) Fahrenheit 451, Ray Bradbury ☆☆☆☆☆
22) L'artista della morte, Michele Franco ☆☆☆☆
21) Fairy Oak - Il Segreto delle Gemelle, Elisabetta Gnone ☆☆☆☆☆
20) Urla nel silenzio, Angela Marsons ☆☆☆☆
19) Il mio Angelo, Lina Giudetti ☆☆☆☆☆
18) Racconti che non hanno un titolo e altri sogni, Olga Gnecchi ☆☆☆☆☆
17) K-35, Michele Franco ☆☆☆
16) Anime Eterne, Lina Giudetti ☆☆☆☆
15) C'è un mostro sul nostro Ponte, Giada Alessia Lugli ☆☆☆☆☆!
14) Like Lions, Giorgia Vasaperna ☆☆☆☆☆
13) Chupa Chups! e altri racconti impegnati , Daniele Pollero ☆☆☆☆☆
12) Furens Lupus Sum, Aurora Stella ☆☆☆☆☆
11) I due volti di Nuova Delhi, Annarita Tranfici  ☆☆☆☆
10) L'ultimo uomo rimasto, Christian Gusmeroli ☆☆☆☆
9) Polvere di stelle, Katia Pellegrinetti  ☆☆☆☆
8) "Allucinazioni", Daniele Conventi  ☆☆☆☆☆!
7)  "Rosso Angelo" , Claudio Scherillo  ☆☆☆☆☆
6)   "The House of Angels - Old Soul" , Emma Rain ☆☆☆
5)   "Un fiume di guai", Eleonora Scali ☆☆☆☆
4)   "Il Traghettatore", Eugenio Nascimbeni ☆☆☆☆☆
3)   "Sonnifera", Riccardo Gramazio ☆☆☆☆☆
2)  "Navigando tra i confini della realtà" / "La razzo capsula e altri racconti" , Ken Bi. ☆☆☆☆☆
1)  "L'angelo che portava la morte", Eugenio Nascimbeni ☆☆☆☆



Case editrici (non a pagamento):

2)  Edizioni Cinquemarzo [recensione di Massimo Motta]
1)  Lettere Animate [recensione di Giovanna Evangelista]




Come recensisco


Pensavo che fosse importante, dato che potreste essere interessati a una mia recensione, raccontarvi un po' come funzionano per me.
Innanzitutto voglio fare una premessa: quelle che troverete in questo blog sono recensioni, non commenti. La differenza fondamentale tra le due cose è che recensire vuol dire descrivere, mentre commentare vuol dire dare un giudizio dell'opera in base al mio gusto personale.
Un esempio di commento è: leggo un libro ma anche se è scritto bene e la trama è ben congegnata non mi convince per niente, non mi è piaciuto, quindi merita una stella e una "recensione" totalmente negativa. Tuttavia questa "recensione" sarà priva di critiche costruttive, perché alla fine quel parere negativo non avrebbe una vera motivazione se non: "non mi piace".
Per carità, non critico chi agisce in questo modo: ognuno, soprattutto chi spende i propri soldi e si trova deluso del suo acquisto, ha il diritto di lamentarsi. Quello che vorrei spiegare in questo post non è la verità assoluta, ma solo la mia opinione e come io agisco.

Le mie sono recensioniRecensire per come lo intendo io va oltre il commento.
La mia recensione è sempre basata sul valore oggettivo dell'opera: il libro non mi è piaciuto perché magari non era il mio genere, ma è scritto bene, senza refusi, la trama regge e a chiunque altro potrebbe piacere: nella recensione io ne tengo conto, e secondo questo criterio, magari, al libro a cui avrei dato una stella ne do tre, perché la mia opinione non deve distruggere un libro che obiettivamente vale.

Ciò che io analizzo nelle mie recensioni sono tutti i diversi aspetti dell'opera: la coerenza della trama, il ritmo, l'atmosfera, la profondità dei personaggi, lo stile dell'autore, la correttezza verbale, la presenza di refusi. Le opinioni ci sono, ma sono marginali; ciò che mi interessa davvero è condurre un'analisi dell'opera, per descriverla in modo che chiunque possa osservarla in tutte le sue parti e decidere se possa rispecchiare il suo genere di letture.
La mia recensione è una sorta di piedistallo su cui poggio l'opera, sotto gli occhi di tutti, dicendo al lettore: "Ecco, questo libro è fatto così, così e così. Secondo me è molto bello" oppure "a me non è piaciuto ma ha una trama scorrevole, uno stile lineare e un amante del genere potrebbe amarlo, chissà."

Vi faccio un esempio: Sherlock Holmes - Il segno dei Quattro. Io l'ho odiato profondamente perché non è il mio genere, ma se dovessi recensirlo non mi permetterei mai di dire "Piatto, lineare, senza suspance, non leggetelo". Sarebbe da folli, dato che la mia è solo un'opinione e un'altra persona (ad esempio la mia migliore amica) potrebbe amarlo.

Insomma, non ho la pretesa di poter giudicare un'opera che non incontra i miei gusti. Ecco perché non farò mai un commento negativo.

Ovviamente nelle mie recensioni il voto complessivo, da 1 a 5 stelle, deriva da entrambe le cose: le mie opinioni non devono essere determinanti, certo, ma a un libro che non mi è piaciuto non darò mai cinque stelle, anzi difficilmente ne do quattro. Il punto è che non gli darò mai nemmeno una sola stella, a meno che non si tratti di un libro che davvero è illeggibile o sconclusionato, in quel caso nessuna pietà (ed è un parere oggettivo).
Su questo stesso blog, per ora, troverete recensioni perlopiù positive. Non è un caso: è che obiettivamente non ho mai letto libri assolutamente brutti. Ci sono stati quelli che mi sono piaciuti di meno, ma si sono "salvati" in termini di stelline grazie ad altri fattori, e ho sempre riportato tutte le mie opinioni, positive o negative, chiaramente.

Per me un libro è un piccolo mondo che io osservo, e descrivo ciò che vedo. Poi sta a chi mi ascolta decidere se fa per lui; ma se il cielo è rosso e io odio quel colore, per me quel cielo sarà rosso, non brutto.

Se volete capire davvero come recensisco, allora date un'occhiata voi stessi alle mie recensioni.

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