mercoledì 13 luglio 2016

Recensione 21 - Fairy Oak [Il Segreto delle Gemelle], Elisabetta Gnone

Fairy Oak era un villaggio delizioso. Le case di pietra avevano verande e giardini fioriti, protetti da muri ricoperti di more e rose selvatiche…
  Salve! Quest'oggi, come vi avevo anticipato, vi presento una recensione in collaborazione con la casa editrice Salani, che molto gentilmente mi ha inviato le nuovissime edizioni di una delle opere più amate dai ragazzi: la saga di Fairy Oak, scritta da Elisabetta Gnone (mente, tra l'altro, del fumetto e cartone animato delle WITCH, che ricordo bene dalla mia infanzia...)

  Quello di cui vi parlo oggi è il primo volume della saga, Il segreto delle gemelle.
Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell'oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po'. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e... volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l'avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca...
  La storia si ambienta in un villaggio fatato immerso in una terra lontana: si tratta di Fairy Oak, chiamato così proprio perché al suo centro si erge l'enorme e antichissima Quercia, un'abitante chiacchierona che veglia sul villaggio.
  All'interno di Fairy Oak vivono due tipologie di abitanti: da un lato ci sono i Magici, maghi e streghe dai diversi poteri, dall'altro ci sono i Nonmagici, i normali esseri umani non dotati di particolari capacità stregonesche. Questi due gruppi vivono in totale armonia, mescolandosi tra loro e dando vita a una comunità allegra, unita e pronta a supportarsi a vicenda.
  I bambini del villaggio hanno al loro fianco una fata-tata che si prende cura di loro. E' così che conosciamo la nostra protagonista e narratrice, Felì - Sefelicetusaraidirmelovorrai -, che sarà scelta per fare da fata-tata alle due gemelline figlie di Dalia e Cicero Periwinkle e nipoti di Lalla Tomelilla, una delle Streghe della Luce più potenti del villaggio: Vaniglia e Pervinca. 
  Ma le gemelle, nate a dodici ore di distanza l'una dall'altra, hanno un segreto che scopriranno presto, proprio mentre un antico nemico nascosto nell'ombra tornerà a far sentire la propria minaccia sul villaggio...  

  La cosa più bella di quest'opera sono sicuramente le descrizioni dei luoghi, veramente suggestive, che fanno quasi sentire il lettore tra i sentieri circondati da alberi e casette di mattoni, con attorno sé l'odore del pane e dei fiorellini freschi. 
Un bell'aiuto nell'immaginare le scene lo danno sicuramente i disegni presenti nel libro, che sono tantissimi e ben fatti e presentano i personaggi e qualche ambientazione; alcuni disegni, in bianco e nero, sono a corredo dei vari capitoli, altri invece, a colori, si trovano nei fascicoletti d'intermezzo all'interno del volume che danno l'impressione di essere un album fotografico pieno di ricordi.

  Lo stile della narrazione è frizzante e adatto a un pubblico giovane: molto spesso infatti l'autrice fa uso di nuove parole, onomatopee, espressioni di suono e parole in maiuscolo che danno vivacità al racconto. Anche i personaggi sono ben delineati: ognuno ha il proprio carattere, le proprie passioni e molto spesso agisce in base a queste, prendendo delle decisioni che cambieranno il corso della storia. Le protagoniste sono due ragazzine dolci ma ribelli e curiose, pronte a trasgredire le regole.

  Mistero, amicizia, lealtà, pericolo e soprattutto magia: in questo libro c'è di tutto, ma spicca il sentimento più forte di tutti: l'amore delle due sorelle, Vì e Babù, che sarà così forte da sconfiggere qualsiasi nemico si pari sulla loro strada. Ma il percorso è ancora molto lungo... 

  Ovviamente quest'opera non è per tutti: l'età di lettura va dagli 8 anni in su, e secondo me può essere apprezzata in pieno fino ai 14/15 anni. Questo in generale... insomma, io ne ho venti e mi è piaciuto molto. Io lo lo consiglio a chi ha ancora voglia di sognare, ma soprattutto, mamme all'ascolto, qui c'è un libricino che fa al caso vostro. Se c'è una cosa che non smetterò mai di sperare è che le nuove generazioni, quelle che oggi sono ancora in fasce, leggano! 

  Ma adesso parliamo della mia parte preferita: il libro!
  Come ho già detto la Salani mi ha inviato l'opera cartacea, specificando che questa è una nuova edizione uscita da solo qualche mese. Ebbene è 
s t u p e n d a.
  Questo nuovo gingillo consiste in un'edizione dalla copertina rigida con sovraccoperta. Su quest'ultima è stampata la copertina (e la trama sulle alette), ma togliendola ci si ritrova di fronte a un'edizione bellissima: morbida al tatto, dalla texture che ricorda il legno consumato, con impresso sul frontespizio e sul dorso il titolo. Un'edizione spettacolare, quasi da collezione, che tra l'altro costa anche pochissimo (l'etichetta riporta 14,90 euro, ma su Amazon ne costa addirittura 11,18). Insomma, per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, ci siamo in pieno. A quanto pare però non è disponibile in ebook, cosa comprensibile data la mole di disegni che contorna l'opera.

  Giudizio complessivo: promosso a pieni voti! Presto leggerò anche il secondo volume, l'Incanto del Buio, e ovviamente vi parlerò anche di quello.
  Per oggi, intanto, è tutto: vi lascio con qualche foto del volume.

☆☆☆☆☆
  Buona serata e a presto!












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