mercoledì 8 aprile 2015

Ciò che dovresti leggere - le opere di Eugenio Nascimbeni

L'autore che vi presento in questo post è Eugenio Nascimbeni, classe 1960 ma non per questo meno degno di nota. All'attivo, infatti, ha già numerose pubblicazioni, oltre che nuove proposte che presto saranno sugli scaffali degli store online: il suo ultimo thriller, "Delirio", è stato pubblicato ad aprile 2015.

Nella lista della sua produzione figurano vari generi, tra cui il fantasy, il thriller, il giallo, oltre che una raccolta di poesie autopubblicata sul sito lulu.com.

Il primo dei romanzi è "L'angelo che portava la morte",  un giallo che trascina il lettore nel mistero e lo tiene col fiato sospeso fino alla fine, edito per Lettere Animate, è disponibile in ebook e in cartaceo. La sinossi stuzzica gli amanti del mistero:

"Giorgio Ferrandi, un affermato scrittore di romanzi gialli che vive in provincia di Bergamo, ha un forte legame con sua zia Angelina, una simpatica ed arzilla vecchietta ospite della casa di riposo Villa Azzurra di Alghero. 
Durante le sue vacanze estive raggiunge l’anziana parente proprio nello stesso periodo in cui avvengono strani decessi tra le pazienti.
Davvero esiste un misterioso assassino che compie quei delitti ispirandosi ad un antico rituale appartenuto alle vecchie accabadoras della Sardegna rurale d’un tempo, donne che venivano chiamate dai familiari degli agonizzanti per porre fine alle sofferenze dei propri cari?
Ferrandi e sua moglie s’improvvisano detective e cominciano a indagare a tutto campo, dapprima quasi per gioco, poi con sempre maggiore convinzione.
Quando sembrano giunti alla possibile spiegazione del mistero, un susseguirsi di colpi di scena li strappa brutalmente alle loro certezze, proiettandoli fino all’imprevedibile soluzione del mistero."

Trovate la mia recensione di quest'opera qui.

Il secondo romanzo da segnalare è "Il traghettatore", anch'esso edito con Lettere Animate e disponibile in ebook, iltre ad avere una pagina Facebook dedicata. Un thriller misterioso, che già dalla presentazione si mostra in tutta la sua intensità.

“Chi era quel vecchio? Cosa ci faceva, lui, a quell’ora della notte, l’una passata da pochi minuti, nel bar della Nomentana su cui si era imbarcato la sera prima da Genova per raggiungere la Sardegna e godersi le sue meritate ferie estive? E, soprattutto, dov’erano gli altri passeggeri?

Alex Bardi, milanese, ha 22 anni e si divide fra il lavoro in una compagnia di assicurazione e la grande passione per la musica, che lo porta ed esibirsi periodicamente a “Il Dollaro”, un music bar di tendenza. Si imbarca su un traghetto della Tirrenia per raggiungere la Sardegna , e le meritate vacanze. Qui incontra un vecchio che sembra conoscere Alex da sempre: dal suo racconto emergono particolari intimi del vissuto del ragazzo, persino quel legame telepatico con la madre. Ma come può sapere tante cose su di lui? Perché gli mostra un giornale del giorno successivo, che lo annuncia come disperso in mare a seguito di un incendio? E’ davvero la sua vita futura quella che scorre come un film davanti a lui? Davvero la vita gli riserverà tutta quella sofferenza? Davvero può solo scegliere se rassegnarsi alla morte, o vagare per l’eternità su una nave fantasma? Una storia forte, ricca di pathos, da leggere tutta d’un fiato. Una storia che intreccia l’amore per la vita con il desiderio così umano di non perdere i propri affetti, nemmeno quando il futuro si predice implacabile."



NOTA: letti entrambi e consigliati. Qui la recensione dell' "Angelo...", Qui quella de "Il traghettatore".


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